Protozoi

Protozoi

di Giulia Bigozzi

Affrontiamo un’altra categoria dei parassiti, oltre agli artropodi e ai nematodi, si tratta dei protozoi:

in generale possiamo dire che sono organismi unicellulari tipicamente parassiti degli animali, in questo caso dei cani.  Vedremo nello specifico:

  • Giardia duodenalis
  • Isospora canis

Giardia duodenalis

Giardia nel Cavalier

La Giardia Duodenalis è agente eziologico della giardiasi, i genotipi specifici di interesse per il cane sono i genotipi A, B, C, D.

Localizzazione: intestino tenue.

Contagio: diretto, mediante via oro fecale.

Ciclo: Giardia produce delle cisti che fuoriescono all’esterno mediante le feci dell’ospite, queste vengono ingerite e liberano due trofozoiti flagellati che si moltiplicano per scissione binaria, la forma che assumono è ‘a pera’ circondata da flagelli, adatta a attaccarsi ai microvilli intestinali. Quando i trofozoiti sono spinti nel grosso intestino perdono i flagelli, diventano cisti e vengono esplusi con le feci.

Diffusione: le cisti di giardia sono piccole e contaminano l’ambiente (suolo, cibo, mantello..) ma anche l’acqua, infatti una delle vie di diffusione più importanti è l’idrodiffusione, date le dimensioni infatti le cisti riescono a passare attraverso i filtri dell’acqua.

E’ zoonotica e l’uomo può contaminarsi tramite l’acqua, cibo mal lavaro o preparato senza lavarsi le mani.

Leishmania Infantum

Leishmania Infantum è  l’agente eziologico della Leshmaniosi. L’ospite definitivo è il cane, mentre l’ospite intermedio/di trasporto è il flebotomo.

Leishmania si presenta sottoforma di una forma priva di flagelli, amastigote, quando ha come ospite il cane, mentre è sottoforma flagellata, promastigote, quando ha come ospite il pappataceo.

Il cane è un ottimo serbatoio per Leshmania, esso contiene nelle cellule fagiche gli amastigoti, queste vanno a disporsi nei vari interstizi compresi quelli dermici, a portata del pappataceo quando fa il pasto di sangue. La zanzara ingerisce gli amastigoti che si moltiplicano trasformandoli in promastigoti, che essendo dotati di flagello si muovono verso la parte craniale del flebotomo, così da poter essere rigurgitati nel successivo pasto di sangue infettando un nuovo ospite. Nel nuovo ospite i promastigoti entreranno nei macrofagi, si moltiplicheranno come amastigoti e romperanno i macrofagi andandone a occupare altri e così via causando una grande problematica a livello immunitario.

Nota bene: I pappatacei sono tipici delle zone di macchia mediterranea perché hanno delle larve voraci che necessitano di materia organica. Volano di notte e vengono interrotte da agenti climatici come pioggia e vento.

La sintomatologia è varie e grave: anemia, insufficienza renale, inappetenza…

Coccidiosi

isospora canisIsospora Canis

E’ l’agente eziologico della coccidiosi dei carnivori, questo in particolare del cane.

Localizzazione: intestino

Isospora produce una oociste, che è uno zigote, contente materiale indifferenziato quindi non infettante.

In ambiente esterno con una determinata temperatura sporula diventando infettante e formando al suo interno due sporocisti contenti ciascuno 4 sporozoiti (modello 2×4), dopodiché viene accidentalmente ingerita*.

All’interno dell’ospite gli sporozoiti si liberano e si localizzano come trofozoiti nelle cellule epiteliani dell’intestino,poi avverrà la schizogonia (moltiplicazione e formazione di uno schizonte contenente numerosi merozoiti, a un certo punto saranno così tanti da rompere lo schizonte) dopo una serie di moltiplicazioni iniziera la formazione dei gamaeti con la gametonia e la produzione di una nuova oociste.

*Può avvenire una infestazione mediante carnivorismo (si parla di Cystoisospora) di un ospite paratenico/ di trasporto in cui gli sporozoiti si localizzano, passando per via linfatica, nei linfonodi come cisti monozoiche; una volta ingerita la carne dell’ospite rinizia il ciclo all’interno del cane.

2 commenti

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